L’aumento delle separazioni impone di rivolgere l’attenzione a un fenomeno doloroso che coinvolge i figli, spesso minori. L’alienazione parentale può compromettere gravemente il loro benessere durante gli anni cruciali della crescita. In questo articolo vedremo cosa significa alienazione parentale, quali sono le conseguenze per i figli e quali sono i rimedi legali disponibili per tutelarli.

Cos’è l’Alienazione Parentale (PAS)?

Nel 1985, lo psichiatra Richard Gardner ha definito la Sindrome da Alienazione Parentale (PAS – Parental Alienation Syndrome) come il risultato di una campagna di denigrazione di un genitore nei confronti dell’altro. Questo comportamento porta il figlio a sviluppare ostilità verso il genitore “alienato”, fino a spezzare il legame affettivo.

Anche se il concetto di PAS non è universalmente riconosciuto, i suoi effetti sono devastanti, causando un danno emotivo e psicologico ai figli coinvolti. Il comportamento alienante rappresenta una violazione del diritto del minore alla bigenitorialità, sancito da numerose normative nazionali e internazionali, tra cui l’art. 3 della Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo e l’art. 337-ter del Codice Civile Italiano.

 

Il Diritto alla Bigenitorialità

Il diritto del minore alla bigenitorialità prevede che il bambino debba mantenere un rapporto continuativo e significativo con entrambi i genitori, anche in caso di separazione o divorzio. La responsabilità genitoriale, sancita dall’art. 316 c.c., include non solo il diritto, ma anche il dovere di tutelare questo legame.

Nel 2016, una sentenza della Corte di Cassazione (Cass. n. 6919 del 8/04/2016) ha ribadito che la capacità di mantenere un legame equilibrato con l’altro genitore rientra tra le responsabilità fondamentali. In caso contrario, il genitore alienante può essere considerato responsabile di condotta pregiudizievole nei confronti dei figli, ai sensi dell’art. 333 c.c.

 

La Giurisprudenza sull’Alienazione Parentale

Nel corso degli anni, la giurisprudenza italiana ha trattato l’alienazione parentale in modo controverso. Una sentenza del 2019 della Suprema Corte ha stabilito che l’accertamento della PAS mediante CTU (Consulenza Tecnica d’Ufficio) non può essere sufficiente per giustificare l’allontanamento del figlio dal genitore alienante, a causa del dibattito scientifico sul tema.

Tuttavia, altre misure, come i percorsi di recupero della capacità genitoriale o l’affidamento del minore a una Comunità, sono state considerate valide per proteggere i figli dall’influenza negativa del genitore alienante, come evidenziato da una recente ordinanza del 2023 (Corte Cass., I Sez. Civ., ordinanza 27 ottobre 2023, n. 29814).

 

Misure Giuridiche Contro l’Alienazione Parentale

Anche se la PAS non è pienamente riconosciuta dalla comunità scientifica, le condotte di alienazione possono essere considerate un illecito ai sensi dell’art. 333 c.c., con conseguenze legali per il genitore che ne è responsabile.
In particolare, il genitore alienante può essere soggetto a:

  • Ammonimento o sanzioni amministrative pecuniarie.
  • Condanna al risarcimento dei danni nei confronti del minore o dell’altro genitore.
  • Allontanamento del minore in casi estremi.

Nei casi più gravi, l’alienazione parentale può sfociare in reato penale. Il genitore alienato può sporgere denuncia per la violazione dell’art. 388, 2° c.p. (mancata esecuzione di provvedimenti relativi all’affidamento), o dell’art. 574 c.p. (sottrazione di minore). Inoltre, la condotta alienante potrebbe configurare il reato di maltrattamenti in famiglia ex art. 572 c.p.

 

L’Importanza dell’Ascolto del Minore

In sede giudiziaria, il minore deve essere ascoltato per garantire che le sue esigenze siano prese in considerazione. Recenti pronunce, tra cui l’ordinanza Cass. civ., sez. I, ordinanza 8 febbraio 2024, n. 3576, sottolineano come l’ascolto del minore sia un elemento fondamentale per valutare il suo miglior interesse.

Tuttavia, le riforme apportate dalla riforma Cartabia all’art. 473 bis c.p.c. specificano che il minore può rifiutare di essere ascoltato in situazioni di elevato conflitto genitoriale o quando l’ascolto potrebbe causare pregiudizio al minore.

 

Il Diritto del Minore al Rifiuto del Genitore

Non tutti i rifiuti di un minore verso un genitore sono frutto di alienazione. In alcuni casi, come quelli di violenza domestica, il rifiuto può essere una legittima manifestazione del minore di voler evitare il genitore. L’Italia è stata condannata dalla Corte EDU per la mancata protezione delle vittime di violenza domestica, con sentenza I.M. e altri c. Italia del 10 novembre 2022.

L’alienazione parentale è una realtà complessa che coinvolge il benessere emotivo e psicologico dei figli. Anche se la giurisprudenza non riconosce pienamente la PAS, è possibile agire legalmente contro comportamenti alienanti per proteggere i minori. Se ti trovi in una situazione di conflitto genitoriale, è importante agire tempestivamente con il supporto di professionisti legali.

 

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